A cura dell’équipe educativa della Cooperativa Sociale Giuliano Accomazzi 

“Riconoscere l’infanzia è il principio con cui apriamo la nostra Carta. E significa affermare che l’infanzia è il DNA dell’umanità, che l’infanzia è una qualità della vita, è una cultura da conservare per tutta la vita”  

Carla Rinaldi 

I bambini sono futuro, prospettiva, avvenire ed è fondamentale renderli protagonisti attivi nel processo di costruzione della loro identità e dei loro apprendimenti. Insieme ai nostri bambini viviamo quotidianamente il quartiere e il territorio circostante e crediamo sia importante creare connessioni e contaminazioni tra le diverse realtà per sostenere e favorire la loro crescita. La festa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, giunta alla settima edizione, si è svolta nella giornata del 19 novembre nella Città di Piossasco. Tanti laboratori, esperienze, spettacoli rivolti alle bambine e ai bambini insieme a momenti di incontro e riflessione dedicati agli adulti organizzati da associazioni e cooperative del territorio.  

I diritti che i servizi hanno deciso di esplorare sono tre: diritto al selvaggio, all’uso delle mani e a sporcarsi. Per poter esplorare e vivere ognuno di essi i bambini hanno potuto partecipare a diverse esperienze pensate ed organizzate dall’équipe educative. Una stanza immersiva per vivere e conoscere elementi del bosco con la libertà e quello spirito selvaggio che vive dentro di noi.

Una caccia al tesoro per piccolissimi, pesta e collage con elementi e profumi naturali per dar sfogo all’uso delle mani dei piccoli esploratori. E infine un’esperienza più sporchevole con la terra: abbiamo trafficato, piantato e abbellito gli spazi esterni del Nido Collodi e di Spazio Famiglia con fiori e piante.

La festa dei diritti ha rappresentato e rappresenta una preziosa occasione di apertura alla cittadinanza dei servizi alla prima infanzia, che ogni giorno sono attraversati e vissuti dai futuri cittadini del nostro territorio, consentendo ad educatori e famiglie attimi di condivisione, dialogo e ascolto.

L’iniziativa si è rivelata un successo, abbiamo accolto 150 persone tra bambine, bambini e famiglie: “grazie per gli eventi dedicati ai bambini che organizzate” “ci siamo divertiti molto!” “è stato un momento piacevole per tutti!” “bel momento di condivisione e di gioco! Grazie mille”, ecco alcuni commenti dei partecipanti, famiglie che frequentano o hanno frequentato i nostri servizi educativi oppure di chi li ha conosciuti per la prima volta in questa occasione informale.

La festa dei diritti rafforza i legami di comunità, permette di tessere relazioni e di co-progettare. Come adulti che promuovono una cultura dell’infanzia dobbiamo assumere una prospettiva di rete, familiare e comunitaria nell’osservare e sostenere l’infanzia, dando voce e valore alla prospettiva dei bambini.