Le biblioteche sono luoghi di conoscenza, di ricerca e di esplorazione, spesso considerati un rifugio per gli amanti della lettura e della cultura o per chi ha piacere di consultare riviste e volumi.  
Tuttavia, per molti giovani, l’ambiente della biblioteca può sembrare estraneo o distante, specialmente se il loro percorso di studio è orientato verso discipline più pratiche e manuali.  

Recentemente, come Cooperativa G. Accomazzi abbiamo avuto il privilegio di collaborare con l’Istituto Agnelli Cnos – fap per condurre un laboratorio presso la biblioteca civica D. Bonhoeffer, oggetto dell’opera di riqualificazione urbana Torino Cambia.  

 
I nostri operatori attivi sul progetto, e di supporto quindi alla biblioteca, hanno così condotto due incontri – 19 gennaio e 2 febbraio – nei quali hanno accolto quattro classi che attualmente si stanno formando su tematiche quali: la meccanica auto, la meccanica industriale e la saldatura.  

 
L’obiettivo è stato quello di introdurre agli studenti il ruolo delle biblioteche per la comunità e i servizi messi a disposizione dei suoi beneficiari, unendo così due realtà apparentemente diverse, e sfatando i miti e le preoccupazioni riguardo a questo ambiente culturale. 

Durante il laboratorio, abbiamo potuto fare da guida ai ragazzi per esplorare gli spazi della biblioteca: passeggiando tra gli scaffali ricolmi di libri, DVD, riviste, fumetti e CD musicali, hanno cominciato ad intercettare le loro prime passioni e i loro interessi. 

 
Alla fine del percorso, abbiamo intervistato alcuni studenti per raccogliere i loro feedback e le loro impressioni sull’esperienza: ciò che abbiamo scoperto è stato sorprendente e incoraggiante, perché molti ragazzi non erano mai stati in biblioteca o non ci andavano da molto tempo, ma hanno accolto positivamente l’opportunità di scoprire qualcosa di nuovo. Sono stati piacevolmente colpiti soprattutto dal fatto che i servizi offerti sono gratuiti e che possono usufruire di una vasta gamma di risorse, non limitandosi quindi ai soli libri. 

Ciò che ha colpito maggiormente gli studenti però, è stata la visione della biblioteca come un luogo multifunzionale e accogliente. Si sono mostrati entusiasti all’idea di ritornare per svolgere progetti di studio, prepararsi per gli esami finali, utilizzare il computer e concentrarsi in un ambiente tranquillo e dedicato.  

 
Per di più, le loro idee per la biblioteca del futuro ci hanno fornito preziose indicazioni su come rendere questo spazio ancora più accattivante e coinvolgente: laboratori di gaming, allestimento di una sala con proiettore, attività di origami, una sala giochi, strumentazione per visori 3D, una caffetteria o un punto ristoro, fino a una zona di socializzazione e sfogo sociale. 

Queste testimonianze dimostrano quanto sia importante adattare l’offerta delle biblioteche alle esigenze e agli interessi dei giovani, rendendo questi spazi non solo luoghi di studio, ma anche di incontro e di svago. 

Il progetto Torino Cambia mira a rispondere proprio a questi bisogni, sottolineando il valore delle biblioteche come risorse comunitarie stimolanti per tutta la comunità.